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REGIONE LOMBARDIA - BANDO TRANSIZIONE DIGITALE DELLE IMPRESE LOMBARDE

Aprirà domani la finestra di presentazione delle domande a valere sul bando "Transizione digitale delle imprese lombarde", nuova misura promossa da Regione Lombardia volta a sostenere l'accelerazione del processo di trasformazione digitale delle imprese lombarde, attraverso investimenti sulle nuove tecnologie come fattore di produttività e, quindi, di sviluppo e rilancio della competitività internazionale del sistema economico in tutti i settori, assumendo un ruolo cruciale per la resilienza delle imprese.


Nell'ambito di ciò che la misura vuole promuovere, la trasformazione digitale non è da intendersi solo come digitalizzazione dei processi ma anche come un percorso di cultura e consapevolezza verso un obiettivo di più lungo termine. È importante perciò che le imprese definiscano un Piano Strategico di Digitalizzazione con il quale attuare gli obiettivi che consentano loro di raggiungere una buona “maturità digitale” per crescere e rimanere competitive anche all’estero. La misura mira a portare la singola impresa ad assumere consapevolezza dei propri punti di forza e debolezza e ad elaborare e realizzare un progetto di miglioramento del posizionamento digitale coerente con le proprie esigenze di sviluppo rilevate attraverso un’analisi della propria “maturità.


Potranno presentare domanda di partecipazione le micro, piccole e medie imprese (esclusi i settori agricoltura, silvicoltura, pesca, telecomunicazioni, produzione di software/consulenza informatica, servizi di informazione, attività finanziarie ed assicurative) regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese, con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda e che abbiano una sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell'agevolazione.


Ogni richiedente potrà presentare una sola domanda di accesso al contributo.


La dotazione finanziaria complessivamente messa a disposizione è pari a 20 milioni di euro, con possibilità di incrementi successivi fino a 30 milioni di euro.


L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso fino al 50% delle spese ammissibili entro un massimo di 100.000 euro.


Gli interventi dovranno prevedere in primo luogo una misurazione della maturità digitale dell'impresa (da allegare obbligatoriamente alla domanda di adesione), che consenta di valutare il proprio livello di digitalizzazione e le eventuali aree carenti. Questa dovrà essere effettuata attraverso uno dei seguenti erogatori di servizi:


  • Digital Innovation Hub (DIH) di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0;

  • Poli europei dell'innovazione digitale (EDIH);

  • Punti Impresa Digitale – (PID) del sistema camerale;

  • Ulteriori erogatori, attivi da almeno un anno dalla presentazione della domanda, che abbiano un sistema di misurazione della maturità digitale coerente con le tematiche di Impresa 4.0.


Saranno ammesse misurazioni della maturità digitale effettuate fino a 12 mesi antecedenti al 22 luglio 2024.


A seguito della misurazione della maturità digitale l'impresa dovrà definire un piano di digitalizzazione coerente con la valutazione emersa dalla misurazione del livello di maturità digitale e allineata agli obiettivi aziendali, che definisca obiettivi a lungo termine e soluzioni digitali finalizzate a colmare il gap evidenziato dalla misurazione del livello di maturità digitale. Il Piano dovrà definire obiettivi, risultati attesi e soluzioni in grado di supportare l’impresa nei suoi processi e nella sua evoluzione ed essere finalizzato a migliorare anche le performance aziendali, nonché ad accompagnare l'efficienza e l'efficacia dei processi organizzativi.


In secondo luogo l'impresa dovrà predisporre un intervento attuativo coerente col piano strategico individuato, che riporti in maniera dettagliata le soluzioni e le tecnologie digitali che si intendono mettere in atto al fine di realizzare uno o più obiettivi/attività previsti dal piano strategico e aumentare quindi il livello di maturità digitale dell'impresa.


Le soluzioni digitali individuate possono prevedere tecnologie riconducibili ad una o più delle seguenti aree tematiche/linee di intervento:


  • Cybersecurity, sicurezza dei dati e infrastrutture;

  • Analisi dei dati e Intelligenza Artificiale;

  • Automazione dei processi aziendali e digitalizzazione dei servizi (es. manifattura additiva e stampa 3D; robotica avanzata e collaborativa; prototipazione rapida; integrazione dei sistemi; soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali);

  • Sostenibilità e innovazione (es. internet delle cose e delle macchine; soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa quali realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D; web 3.0).


Gli interventi dovranno essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione dell'agevolazione, salvo proroga, fino ad un massimo di 180 giorni aggiuntivi, presentata a fronte di motivate richieste.


Saranno ammissibili le spese ritenute pertinenti all'intervento presentato e riconducibili alle seguenti tipologie:


  1. Acquisto di servizi informatici e/o tecnologie strettamente connesse all’attuazione dell’intervento attuativo;

  2. Acquisto di servizi funzionali alla definizione del piano strategico di digitalizzazione e alla definizione dell’intervento attuativo (massimo il 10% dell’investimento totale – incluse le spese indirette);

  3. Servizi di formazione e accompagnamento funzionali alle tecnologie introdotte (massimo il 5% dell’investimento totale – incluse le spese indirette);

  4. Spese indirette determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui ai precedenti punti.


La spesa di cui al punto 2 non potrà superare il 10% del totale delle spese ammissibili del progetto mentre la spesa di cui al punto 3 non potrà superare il 5% del totale delle spese ammissibili del progetto.


I progetti dovranno prevedere un investimento minimo pari a 30.000 euro ed i fornitori qualificati di cui al secondo punto potranno essere:


  • DIH-Digital Innovation Hub ed EDI - Ecosistema Digitale per l'Innovazione, di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0, anche per il tramite delle loro articolazioni territoriali;

  • centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Transizione 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;

  • Incubatori certificati e incubatori regionali accreditati; FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter;

  • centri di trasferimento tecnologico su tematiche Transizione 4.0;

  • start-up innovative e PMI innovative;

  • Innovation manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere; grandi imprese con organico superiore a 250 persone (calcolate in termini Unità Lavorativa Annua - ULA), con fatturato annuo che superi i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo superi i 43 milioni di euro;

  • Istituti tecnici Superiori (ITS);

  • fornitori iscritti all’”Elenco pubblico di Fornitori di servizi e tecnologie 4.0”;

  • ulteriori fornitori attivi da almeno un anno dalla presentazione della domanda, che siano in grado di fornire consulenza e formazione su tematiche Impresa 4.0. Il fornitore sarà tenuto a produrre un'autocertificazione attestante la realizzazione, negli ultimi tre anni e a favore di clienti diversi, di almeno tre attività di servizi su consulenza/formazione alle imprese, nell'ambito delle tecnologie tematiche di Impresa 4.0.


Le spese (al netto di IVA) dovranno essere effettivamente sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda ed entro il termine di realizzazione dell'intervento attuativo (12 mesi dalla data di concessione dell'agevolazione). Solo per le spese funzionali alla definizione del piano strategico di digitalizzazione la spesa sarà ammissibile anche nel caso in cui sia sostenuta e quietanzata dalla data di pubblicazione del bando (22 luglio 2024).


Non saranno ammissibili spese relative ad hardware e software generici (smartphone, tablet, pc, etc.), macchinari, se non espressamente funzionali alla realizzazione dell'intervento attuativo, acquisto di immobili, realizzazione di opere murarie e di ristrutturazione, acquisto di arredi e impianti e beni in leasing.


La domanda potrà essere presentata esclusivamente online, attraverso l'apposito portale messo a disposizione dall'Ente, a partire dalle ore 10:00 del 3 settembre 2024 e fino alle ore 16:00 del 12 novembre 2024 e l'agevolazione verrà concessa tramite procedimento valutativo a graduatoria, secondo un punteggio assegnato al progetto.


L'ordine di presentazione delle domande non rileva quindi ai fini del punteggio.


L'agevolazione è concessa nel rispetto del regolamento de minimis (Regolamento UE n. 2831/2023 del 13 dicembre 2023).



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