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CCIAA FIRENZE - RIPARTIAMO IN DIGITALE, VOUCHER DIGITALI INDUSTRIA 4.0

La Camera di Commercio di Firenze, nell'ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0 e a seguito dell'approvazione del progetto "PID - Punto Impresa Digitale" da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese locali di tutti i settori economici attraverso il sostegno ad iniziative di digitalizzazione anche finalizzate ad approcci sostenibili del tessuto produttivo. Nello specifico, i "Voucher digitali I4.0" intendono:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0 attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;

  • promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;

  • favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

La misura intende finanziare, tramite l'utilizzo di contributi a fondo perduto (sotto forma di voucher) le domande relative all'acquisto di beni e sevizi strumentali (inclusi dispositivi e spese di connessione) funzionali all'acquisizione delle tecnologie abilitanti in materia di Industria 4.0 ed i servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie abilitanti.


Al momento della presentazione della domanda i progetti potranno essere già terminati, in fase di realizzazione oppure non ancora iniziati.


Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale dovranno riguardare almeno una tecnologia tra le seguenti:

  • robotica avanzata e collaborativa;

  • interfaccia uomo-macchina;

  • manifattura additiva e stampa 3D;

  • prototipazione rapida;

  • internet delle cose e delle macchine;

  • cloud, fog e quantum computing;

  • cyber security e business continuity;

  • big data e analytics;

  • intelligenza artificiale;

  • blockchain;

  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);

  • simulazione e sistemi cyberfisici;

  • integrazione verticale e orizzontale;

  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;

  • soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);

  • sistemi di e-commerce;

  • sistemi per lo smart working e il telelavoro;

  • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;

  • connettività a Banda Ultralarga.

con l'eventuale aggiunta di una o più tecnologie digitali propedeutiche o complementari, presenti nell'elenco sottostante:

  • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet (il progetto complessivo potrà contenere anche soluzioni software di adeguamento del registratore di cassa per la gestione della cd “lotteria degli scontrini”);

  • sistemi fintech;

  • sistemi EDI, electronic data interchange;

  • geolocalizzazione;

  • tecnologie per l’in-store customer experience;

  • system integration applicata all’automazione dei processi;

  • tecnologie della Next Production Revolution (NPR);

  • programmi di digital marketing;

  • soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.

Le risorse complessivamente stanziate ammontano a 573.310 euro mentre i voucher, al netto della premialità relativa al rating di legalità, avranno un importo unitario massimo di 6.000 euro. I voucher copriranno il 70% dell'imposto complessivo delle spese ammesse ed effettivamente sostenute oltre la premialità. Relativamente alla misura, è stata infatti stabilita una riserva del 3% delle risorse finanziarie in favore delle imprese in possesso del rating di legalità. Nell'ambito di tale riserva, oltre al contributo, è riconosciuta (fino ad esaurimento della predetta riserva) una premialità di 250 euro se l'impresa è in possesso, al momento dell'erogazione del contributo, di almeno il punteggio base. Ogni impresa potrà presentare una sola richiesta di contributo a valere sulla presente misura.


Sono ammissibili a ricevere il contributo le spese relative a:

  • Servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dai precedenti elenchi;

  • Acquisto di beni e servizi strumentali (inclusi dispositivi e spese di connessione) funzionali all'acquisizione delle tecnologie abilitanti;

  • Trasposto, vitto, alloggio e rappresentanza;

  • Spese generali (telefono, riscaldamento, energia elettrica, etc.);

  • Servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, giuridico-legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria;

  • Servizi per l’acquisizione di certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);

  • Servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 01/01/2021 fino al 90° giorno successivo alla data della Determinazione di approvazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo.


Per essere ammessi al contributo i progetti devono superare un importo minimo di spesa pari a Euro 3.000. Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime della singola impresa.


Il contributo viene concesso ed è erogato al raggiungimento dell’investimento minimo previsto sulla base delle spese effettivamente sostenute: le imprese assegnatarie dei contributi devono quindi dimostrare il pagamento delle spese presentando le fatture quietanzate. Nel caso in cui non si possa provare il pagamento con le fatture, possono essere presentati documenti contabili aventi forza probatoria equivalente. In fase di presentazione della domanda dovrà essere specificato il riferimento a quali ambiti tecnologici si riferisce l’intervento.


Le richieste di voucher dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, previa firma digitale, attraverso l'apposito sportello on line messo a disposizione, dalle ore 8:00 del 29 aprile 2021 alle ore 21:00 del 14 maggio 2021.


Gli aiuti sono concessi ai sensi del "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19" e sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili, con altri aiuti analoghi.


Le domande verranno valutate tramite procedura a sportello secondo l'ordine cronologico di presentazione, oltre al superamento dell'istruttoria formale è prevista una verifica da parte della Camera di Commercio relativa all'attinenza della domanda con gli ambiti tecnologici previsti.


Al termine della fase di valutazione verrà formata la graduatoria finale in ordine cronologico di presentazione della domanda. Nel caso di ammissione di progetti già conclusi, i relativi contributi verranno concessi e liquidati entro 60 giorni dal loro invio (o regolarizzazione), mentre nel caso di progetti in corso o non ancora iniziati, le domande ammesse a ricevere il contributo saranno inserite in graduatoria entro 60 giorni dal loro invio (o regolarizzazione) e l'impresa, a decorrere da tale provvedimento, avrà 90 giorni di tempo per completare il progetto e presentare la relativa documentazione di spesa.


Photo credit: freepik.com

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